Il Santo Natale si avvicina ed è necessario iniziare a fare preparativi per le feste. Il periodo natalizio è senza dubbio uno dei momenti dell’anno più profondi e piacevoli in assoluto.
La sera del 24 si fa solitamente un gran cenone e il pranzo del 25 si replica con tanto di interessi, con tutti i famigliari stretti attorno ad un tavolo.
I pranzi e le cene durante quei giorni così speciali diventano lunghissimi, tanto che la fine del pranzo quasi corrisponde all’inizio della cena! Ma cosa si mangia solitamente a Natale? Qual è la ricetta di Natale che può stupire i nostri ospiti?
Il cibo a Natale
Per noi italiani la cucina è tutto. Quando pranziamo o ceniamo, a casa o al ristorante, mentre mangiamo parliamo del cibo che stiamo assaporando, di cosa abbiamo mangiato il giorno prima e di cosa mangeremo in futuro.
Il cibo per noi è una vera e propria ossessione. Tant’è che il Natale si può raccontare anche solo attraverso il cibo. La tradizione vorrebbe che la sera della Vigilia si mangi con un menu abbondante ma sprovvisto di carne.
Il pranzo del 25 invece, tradizionalmente, deve essere ricco, con molta carne, e anche piuttosto pesante. Ogni regione ha poi delle sue specifiche, così come ogni provincia, ogni comune, ogni frazione e, al fine, ogni famiglia.
Ma alcune caratteristiche rimangono invariate, tra cui la prima è senz’altro la ricchezza dei piatti e l’abbondanza delle porzioni. L’atmosfera deve essere casalinga e conviviale e se avete in casa un camino, è l’occasione giusta per accenderlo.
Gli antipasti di Natale
Da annoverare tra gli antipasti tradizionali ci sono senza dubbio il classico misto di affettati e sottoli, tortine salate, l’immancabile salmone, frutti di mare, crostini ricoperti da capesante o fegatelli, insalata russa e lenticchie.
I primi piatti di Natale
Per i primi piatti sarebbe bene prepararsi lo stomaco con un consommé, perché la faccenda si fa pesante: ravioli o cannelloni ripieni di carne, pasta fatta in casa, agnolotti, risotto… Solitamente ogni primo piatto tradizionale ha comunque a che fare con la carne (con un ripieno, con un ragù o con entrambi).
I secondi piatti di Natale
Arrivati al secondo, e si fatica ad arrivarci visto l’importanza delle portate, arrivano i trionfi di arrosti e le carni ripiene! La tradizione amerebbe particolarmente il cappone ripieno, ma anche lo stinco di vitello è una buona alternativa, così come il polpettone di carne, gli stufati, la faraona, lo spezzatino…
I dolci di Natale
Se si arriva a questa fase, e la tradizione imporrebbe di arrivarci, si passa alla frutta secca e candita prima di passare ai dolci veri e propri. Il panettone o il pandoro sono imprescindibili, ma molto tradizionali sono anche lo strudel, il tiramisù, le torte di ogni genere, la cioccolata in tutte le sue forme e declinazioni.
Variazioni ammissibili
Ovviamente si può decidere di accantonare almeno in parte la tradizione natalizia più stretta e puntare su un menu di pesce, con crostacei, frutti di mare e pesce al forno, anche per non appesantirsi troppo.