Oltre a un fattore innato che rende il territorio italiano particolarmente interessato dal dissesto idrogeologico, esistono anche altre cause che agiscono. Infatti, il rischio di fenomeni legati al dissesto Idro geologico come frane e alluvioni, aumenta per colpa delle attività antropologiche. È difatti la mano dell’uomo ad aggravare la situazione. Il territorio è fortemente antropizzato per via della presenza di grosse aree urbanizzate. L’espansione urbanistica ha portato a un’elevata presenza di costruzioni, edifici, infrastrutture e reti stradali a discapito del territorio naturale. Inoltre, questo sviluppo urbano spesso non è stato previsto e regolarizzato in maniera corretta con rilievi con laser scanner.
In altre parole, si può dire che è assente una pianificazione territoriale senza poi parlare dell’alto tasso di abusivismo edilizio. Un’ampia fetta della popolazione che abita nelle aree urbane e dove sono presenti abusi edilizi, sono particolarmente a rischio di calamità ed eventi meteo estremi.
Cosa fare per ridurre il rischio
Di fronte a uno scenario drammatico, non bisogna però disperare poiché esistono diverse azioni che si possono mettere in campo. Infatti, esistono molteplici soluzioni per evitare un ulteriore aggravarsi della situazione. Anzitutto, è importante conoscere il livello di rischio con attività di mappatura e conoscitive. Occorre poi elaborare dei piani di intervento per comunicare questo rischio ai cittadini. Infine, bisogna attivare un sistema di allerta adeguato che si metta in atto in presenza di un evento avverso.
Tutte le attività di pianificazione territoriale devono seguire un piano di assetto idrogeologico. Le costruzioni devono essere realizzate in base a dei piani che prevedono un maggiore equilibrio tra elementi antropici e naturali.
Grande spazio deve poi essere lasciato all’attività di manutenzione del territorio. Ad esempio, i letti e gli alveoli dei fiumi vanno puliti regolarmente onde evitare che del materiale vada a depositarsi riducendo la portata in caso di alluvione e piogge torrenziali. Un altro esempio potrebbe anche essere quello della realizzazione di aree verdi piantando nuovi alberi ovunque sia possibile per evitare le frane e gli smottamenti che sono purtroppo molto frequenti negli ultimi anni.