Cartomanti al telefono: chi sono

CartomanziaChi sono i cartomanti al telefono? Nell’immaginario collettivo, molti tra coloro che non hanno mai chiamato per un consulto di cartomanzia attivo 24h su 24, sicuramente si sono creati uno stereotipo, ossia pensano che chiamando un servizio di cartomanti al telefono si venga collegati con uno di quei call center dove, in enormi stanzoni, sono affastellate decine di persone che rispondono seguendo un copione già scritto.

Sempre secondo alcuni detrattori, per questi consulti, i cartomanti al telefono utilizzano dei software appositi, installati nei pc che hanno davanti, che automaticamente dispongono le carte e danno le risposte, che poi i cartomanti leggono al consultante, tanto questo non li può vedere. Seguendo questo concetto, per proprietà transitiva, questi interpreti di Tarocchi al telefono non dovrebbero nemmeno essere veri cartomanti, ma persone sommariamente addestrate per ingannare chi chiama fingendosi dei veri cartomanti al telefono.

Niente di tutto ciò corrisponde a quello che viene offerto dal servizio di cartomanzia telefonica. Iniziamo a fare un po’ di chiarezza su questa cosa. Innanzitutto chi si propone come cartomante al telefono deve essere forse ancora più in gamba di chi professa questa arte singolarmente in uno studio. Tutti sanno che il corpo parla e che se una persona è un buon osservatore ed ha esperienza nella lettura dei comportamenti corporali, un buon mentalista riesce con buona approssimazione, solo dalla gestualità, dal modo di vestire o di muovere le pupille, a capire lo stato d’animo di chi ha davanti. I cartomanti telefonici non ti vedono, per cui non possono avvalersi di questi trucchetti, qualora volessero fregarti, per cui devono necessariamente sapere il fatto loro, altrimenti riattacchi il telefono e passi ad altro. Secondo punto da sfatare è che i cartomanti online rispondano da un call center. Puoi immaginare come sia possibile che essi abbiano la concentrazione necessaria per offrire un buon consulto se l’ambiente in cui operano non ha le caratteristiche necessarie per farlo? Professare la cartomanzia è un’arte che richiede intimità, concentrazione, dove la sensibilità del cartomante non può né deve essere distratta da voci e rumori esterni, dove l’ambiente ha una sua importanza, diremmo fondamentale, dove la luce non può essere abbagliante, per non distrarre dalle carte e dalla loro disposizione.

Per leggerne il significato i cartomanti al telefono devono essere ancora più concentrati, perché devono riuscire a sentire le vibrazioni che derivano dalla domanda del consultante attraverso la voce che arriva dal telefono. Se pensi che sia facile farlo in un cubicolo vicino ad altre persone che ti parlano addosso, allora non sai cosa sia la cartomanzia e la sua valenza nelle situazioni di difficoltà emotiva. E a maggior ragione i professionisti della cartomanzia al telefono non possono supplire ad una loro eventuale incapacità con l’aiuto di software che lavorino al loro posto.

Hanno una spada di Damocle che li sovrasta: il fatto che se il consultante non sente la necessaria empatia con il cartomante, riattacca. Se non altro per questo motivo chi decide di far parte del gruppo di cartomanzia online telefonica che rispondono ai vari numeri che sono facilmente reperibili sul web deve essere un vero cartomante, deve possedere quelle doti di sensibilità, capacità interpretativa ed esperienza necessarie per fornire un buon consulto a chi chiama. Non tralasciare anche un altro buon motivo per provare un servizio di cartomanzia seria al telefono. Per farti leggere i tarocchi e farti aiutare nel trovare una risposta al dubbio che ti tormenta, spesso è meglio rivolgersi a chi non ti conosce né mai ti conoscerà, perché potrebbe anche succedere che, rivolgendoti sempre alla stessa persona, eventuali pregressi possano influire sulla sua lettura dei tarocchi. Chi non conosci avrà il coraggio e la forza necessarie per dirti esattamente quello che legge, anche qualcosa che potrebbe dispiacerti.

Cartomanti al telefono, veri professionisti, sinceri per obbligo oltre che per etica, per un consulto immediato e disinteressato. Basta provare una volta.