Pavimentazioni e rivestimenti innovativi per la ristrutturazione di casa

Durante la ristrutturazione appartamento a Milano si possono posare pavimenti diversi tra di loro, in base alle proprie esigenze e desideri. Al giorno d’oggi esistono diverse tipologie di pavimentazioni, anche molto diverse dal passato che vale la pena prendere in considerazione. Tralasciamo quindi un attimo il classico parquet naturale in legno, il marmo e il laminato di cui si è parlato già a sufficienza e concertiamoci invece su soluzioni più moderne e innovative.

  1. Il pavimento in pvc

Invece che in legno laminato, oggi i listelli di pavimento sono realizzati in pvc. È un materiale davvero ottimo perché resistente nel tempo ma anche facilissimo da posare. Ha uno spessore ridotto che permette di posare la nuova pavimentazione direttamente sopra quella precedente senza dover iniziare lunghe opere di demolizione. Il pvc viene stampato per riprodurre ogni genere di effetto, compreso quello legno o cemento.

  1. Il nuovo linoleum

Vero che il linoleum esiste già ma oggi si è rinnovato per venire incontro alle esigenze. È molto più bello e realizzato in modo da sembrare davvero un pavimento tipo laminato. Viene spesso prodotto con materiali 100% naturali come il sughero che ha il vantaggio di assorbire molto bene i rumori perciò perfetto per evitare lamentele di chi abita sotto. Inoltre, aiuta anche a isolare meglio il pavimento prevenendo la forte dispersione di calore. Anche questo si può posare in appoggio grazie a uno spessore ridotto.

  1. La resina

Un pavimento davvero molto particolare da usare durante la ristrutturazione appartamento a Milano è quello in resina. Ha un costo un po’ alto rispetto ad altre soluzioni ma ne vale davvero la pena. Si può mettere ovunque, ma sta benissimo nella zona giorno e in bagno, anche dentro il box doccia. L’operazione più complessa è la stesura che va fatta da esperti della ristrutturazione appartamento a Milano perché deve esser perfettamente a livello senza avvallamenti o buche. È molto bello perché aiuta a far percepire uno spazio maggiore di quello che c’è in realtà grazie a un effetto visivo che inganna l’occhio.