Potresti aver cercato su Google “Tindaro Battaglia corso” incuriosito da un amico che te ne ha parlato bene aggiungendo come, dopo averlo seguito, sia riuscito a guadagnare (molto) semplicemente “stando” sui social network. Con ogni probabilità, quello in cui stai per entrare è il meraviglioso mondo dell’affiliate marketing ma, prima che ti addentri al suo interno, ci sono una serie di cose che dovresti sapere.
Tindaro Battaglia: corso on demand e completo per diventare affiliate
Che è vero, innanzitutto, che il marketing dell’affiliazione promette oggi guadagni consistenti e che è un buon modo per arrotondare a fine mese, soprattutto se si gode di un buon seguito e di una certa popolarità in Rete. Nella migliore delle ipotesi, del resto, chi ti ha suggerito un corso come Roibook m deve averti detto anche che, semplificando all’osso, con l’affiliate marketing guadagni se e quando qualcuno acquista qualcosa che hai consigliato, “seguendo” il link che hai consigliato. Se le cose funzionassero davvero semplicemente così, non avresti bisogno di nessun Tindaro Battaglia, corso apposito o training speciale prima e per diventare affiliate. La verità, però, è che il mondo dell’affiliate marketing è più complesso di come appare e che per guadagnare davvero e non correre rischi tutto si dovrebbe fare tranne che improvvisare. Partire dalle basi, dal capire davvero cosa significhino termini come “affiliate”, “programma di affiliazione”, eccetera o dallo scegliere quali piattaforme e tool specifici sfruttare per ottenere risultati soddisfacenti, insomma, è essenziale e per farlo non c’è niente di meglio di affidarsi a veri professionisti del settore, con una lunga esperienza e che conoscano il mondo in questione tanto da poterne prevedere trend ed evoluzioni future. Per fortuna l’offerta formativa oggi è molta varia anche in un campo come questo e ai corsi in aula si affiancano proposte on demand e in remoto, come quella in questione appunto, che hanno dalla propria parte il poter essere seguiti da tutti, anche da chi lavori o abbia altri impegni da conciliare, senza che questo significhi che difettino di momenti di confronto tra i partecipanti o di un feedback da parte del docente.